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Channel: Love Will Tear Us Apart
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BUONE FESTE!


darksilenceinsuburbia: Peter Seminck. Smoking Purple. Oil on...

quincewithsugar: Corey Arnold Photography

bestiario: (via Urban Sketchers )

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referendum.

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“Due no dalla Corte costituzionale ai quesiti proposti dal comitato promotore del referendum per abrogare la legge Calderoli. Il primo di questi chiedeva l’abrogazione totale del ‘Porcellum’ mentre il secondo interveniva puntualmente per chiedere l’abrogazione delle novita’ introdotte da questa legge alla legge elettorale precedente, il ‘Mattarellum’. Massimo Donadi, capogruppo dell’Idv alla Camera, sceglie Affaritaliani.it per commentare il no della Corte: “E’ una decisione che rispettiamo ma che ci lascia molto delusi. Sicuramente sulla Corte Costituzionale ha pesato di più il clima di fortissima ostilità da parte delle istituzioni politiche che non le ragioni di mero diritto”. E Di Pietro: “L’Italia si sta oramai avviando lentamente ma inesorabilmente verso una pericolosa deriva antidemocratica. Manca solo l’olio di ricino”.

ma non sarebbe opportuno che la Corte Costituzionale si pronunciasse sui testi da sottoporre a referendum PRIMA di tutto l’ambaradan?.

Si eviterebbero fatiche e spese inutili.

Oppure, chi promuove i referendum non potrebbe, PRIMA, richiedere un parere autorevole sull’ammissibilità o meno, in modo da approntare un testo corretto e condivisibile e non essere sottoposto, alla fine, ad un parere negativo?

Se qualcuno me lo spiegasse. Grazie


fleeckr: Toscana. Pienza Val D’Orcia (By mcocco2009)

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caseymeeks: Photo by Stanley Kubrick

curiositycounts: The vocabulary of eye flirtation, circa 1891.

http://azuetem.wordpress.com/2012/01/15/213/#comments

mercato del pesce a Venezia

"A sfogliare i post-it appiccicati su Facebook, ma la cosa vale anche se ti metti a girellare sulla..."

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“A sfogliare i post-it appiccicati su Facebook, ma la cosa vale anche se ti metti a girellare sulla rete, c’è un sacco di odio trattenuto a stento. Ognuno ha il suo nemico e molti hanno i medesimi. Ad una gogna in piazza e non mediatica ciascuno vorrebbe incatenare il collega, il Mazzarò di turno, le duchesse di Leyra, gli onorevoli e gli uomini (e donne) di lusso. Tutti.
Tutti. Forse è una rabbia antica, generazioni senza nome scriveva quello. Quanti ce ne sono che, dopo due battute di discussione sul mondo, vorrebbero una locomotiva lanciata a bomba contro l’ingiustizia, magari una locomotiva sulla quale loro non salgono, però.
Ci si indigna per qualsiasi cosa, senza più distinguere, ché Arcore vale Pomigliano e le donne della Omsa quel codardo del capitano. Tra l’altro, in quest’ultimo caso eravamo educati male: lo ricordavamo sempre sul cassero a fumare la pipa tranquillamente, secondo De Gregori, oppure, iracondo, trascinarsi sul ponte a promettere una moneta d’oro. Invece no, ci mancava la versione: Torni sulla nave!
Sofri ha scontato la pena. Anche in questo caso un certo numero di indignati.
Negli anni ’70 Saragat, Leone, Pertini, Cossiga, scrissero innumerevoli telegrammi di sdegno: non valevano un cazzo. Esattamente come l’indignazione (che è pure termine meno forte) general generica di oggi.”

- mauro di musicaememorie (via ferrugnonudo)

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darksilenceinsuburbia: Meme. Fading.

darksilenceinsuburbia: Chelsea James . Prague. Oil on panel, 12...

theshipthatflew: wordsandeggs: The Masses, January 1916. Cover...

pantiloni: e vabbè

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